First reprinting, 1968, Johnson Reprint Corporation Printed in the United States of America
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182 ORD. EXCALCEATORUM S. AUGUSTINI ETC.
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condannato dalla Chiesa come opposto alla divina rivelazione.
L I T I ÂE 213 Ecclesiae calamitatibus eadem po-
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mentum erat notorie publicum, et necessario nova celebra- tio coram parocho requirebatur.
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XIX. Verbum est materia illa invisa, ex qua, ut dicitur Sap. XI. creatae fuerunt res omnes universi.
19. H Verbo è quella materia invisa da cui dice il libro delia Sapienza (XI. 18) che furono create le cose tutte dell' universo - (Introduz. del Vangelo secondo Giov. Iez. 37, p. 109).
XX. Non repugnat ut anima generatione multiplicetur; ita ut concipiatur eam ab imperfecto, nempe a gradu sensitivo, ad perfectum, nempe ad gradum intellectivum, procedere.
20. Niente ripugna che il soggetto, di cui si parla, si molti- plichi per via di generazione - (Psicolog. 1.4, n. 656) - Noi abbiamo già detto, che la generazione dell'anima umana si può concepire per gradi progressivi dall' imperfetto al perfetto, e però che prima ci sia il principio sensitivo, il quale giunto alla sua perfezione colla perfezione dell'organismo, riceva l'intuizione dell'essere, e cosi si renda intellettivo e razionale - (Teosof. Vol. I. n. 646, pag. 619).
XXI . Cum sensitivo principio intuibile fit esse,-hoc solo tactu, hac sui unione, principium illud antea solum sentiens, nunc simul intelligens, ad nobiliorem statum evehitur, naturam mutat, ac fit intelligens, subsistens atque immortale.
21. Rendendosi l'essere intuibile al detto principio (sensitivo), con questo solo toccamento, con questa unione di sè, il principio prima solo senziente, ora anco intelligente, si solleva a più alto stato, cangia natura, rendesi intellettivo, sussistente, immortale- (Antropol. 1.4, c. 5, n. 819) - Quindi si offre alla mente l'espres- sione, che il principio sensitivo sia divenuto principio razionale, che si sia convertito in un altro, avendo subito veramente una tale permutazione - (Teosof. Vol. n. 646, p. 619).
XXII . Non est cogitatu impossibile, divina potentia fieri posse, ut a corpore animato dividatur anima intellectiva, et ipsum- ad- huc maneat animale: maneret nempe in ipso, tamquam basis puri animalis, principium animale, quod antea in eo erat veluti ap- pendix.
22. Quanto poi alle appendici.di cui parliamo, cioè al corpo animato, non è certo impossibile il pensare, che dalla potenza di- vina possa esser da lui divisa l'anima intellettiva, ed egli tuttavia rimanersi nella qualità di animale, rimanendo il.principio animale, che prima esisteva come appendice, siccome base del nuovo ente,