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Acta Francisci Pp. 561
testimonianze che avete dato, per esempio nel carcere, con tutto il vostro
lavoro. Il conflitto: mai, mai, mai girarsi per non vedere il conflitto. I con-
flitti si devono assumere, i mali si devono assumere per risolverli.
Il deserto è brutto, sia quello che è nel cuore di tutti noi, sia quello che
è nella città, nelle periferie, è una cosa brutta. Anche il deserto che c'è nei
quartieri protetti… È brutto, lì anche c'è il deserto. Ma non dobbiamo avere
paura di andare nel deserto per trasformarlo in foresta; c'è vita esuberante,
e si può andare ad asciugare tante lacrime perché tutti possano sorridere.
Mi fa pensare tanto quel salmo del popolo d'Israele, quando era in
prigionia in Babilonia, e dicevano: « Non possiamo cantare i nostri canti,
perché siamo in terra straniera ». Avevano gli strumenti, lì con sé, ma non
avevano gioia perché erano ostaggi in terra straniera. Ma quando sono
stati liberati, dice il Salmo, « non potevamo crederci, la nostra bocca si è
riempita di sorriso ».2 E così in questo transito dal deserto alla foresta, alla
vita, c'è il sorriso.
Vi dò un compito da fare « a casa »: guardate un giorno la faccia delle
persone quando andate per la strada: sono preoccupati, ognuno è chiuso
in se stesso, manca il sorriso, manca la tenerezza, in altre parole l'amicizia
sociale, ci manca questa amicizia sociale. Dove non c'è l'amicizia sociale
sempre c'è l'odio, la guerra. Noi stiamo vivendo una « terza guerra mondiale
a pezzi », dappertutto. Guardate la carta geografica del mondo e vedrete
questo. Invece l'amicizia sociale, tante volte si deve fare con il perdono -
la prima parola - col perdono. Tante volte si fa con l'avvicinarsi: io mi
avvicino a quel problema, a quel conflitto, a quella difficoltà, come abbiamo
sentito che fanno questi ragazzi e ragazze coraggiosi nei posti dove si gioca
d'azzardo e tanta gente perde tutto lì, tutto, tutto. A Buenos Aires ho visto
donne anziane che andavano in banca a prendere la pensione e poi subito
al casinò, subito! Avvicinarsi al posto del conflitto. E questi [ragazzi] vanno,
si avvicinano. Avvicinarsi…
E c'è anche un'altra cosa che ha a che fare col gioco, con lo sport e
anche con l'arte: è la gratuità. L'amicizia sociale si fa nella gratuità, e
questa saggezza della gratuità si impara, si impara: col gioco, con lo sport,
con l'arte, con la gioia di stare insieme, con l'avvicinarsi... È una parola,
gratuità, da non dimenticare in questo mondo, dove sembra che se tu non
2 Cfr Sal 137.