suum propositum adhortationem sumpsit apostoli Pauli ad Timotheum:
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Acta Benedicti Pp. XVI 43
dati ai Paesi poveri devono rispondere a criteri di sana logica economica,
evitando sprechi che risultino in definitiva funzionali soprattutto al mante-
nimento di costosi apparati burocratici. Occorre anche tenere in debito conto
l'esigenza morale di far sı̀ che l'organizzazione economica non risponda solo
alle crude leggi del guadagno immediato, che possono risultare disumane.
Famiglia, comunità umana e legge morale
11. Una famiglia vive in pace se tutti i suoi componenti si assoggettano
ad una norma comune: è questa ad impedire l'individualismo egoistico e a
legare insieme i singoli, favorendone la coesistenza armoniosa e l'operosità
finalizzata. Il criterio, in sé ovvio, vale anche per le comunità più ampie: da
quelle locali, a quelle nazionali, fino alla stessa comunità internazionale. Per
avere la pace c'è bisogno di una legge comune, che aiuti la libertà ad essere
veramente se stessa, anziché cieco arbitrio, e che protegga il debole dal so-
pruso del più forte. Nella famiglia dei popoli si verificano molti comporta-
menti arbitrari, sia all'interno dei singoli Stati sia nelle relazioni degli Stati
tra loro. Non mancano poi tante situazioni in cui il debole deve piegare la
testa davanti non alle esigenze della giustizia, ma alla nuda forza di chi ha più
mezzi di lui. Occorre ribadirlo: la forza va sempre disciplinata dalla legge e ciò
deve avvenire anche nei rapporti tra Stati sovrani.
12. Sulla natura e la funzione della legge la Chiesa si è pronunciata molte
volte: la norma giuridica che regola i rapporti delle persone tra loro, discipli-
nando i comportamenti esterni e prevedendo anche sanzioni per i trasgressori,
ha come criterio la norma morale basata sulla natura delle cose. La ragione
umana, peraltro, è capace di discernerla, almeno nelle sue esigenze fondamen-
tali, risalendo cosı̀ alla Ragione creatrice di Dio che sta all'origine di tutte le
cose. Questa norma morale deve regolare le scelte delle coscienze e guidare
tutti i comportamenti degli esseri umani. Esistono norme giuridiche per i
rapporti tra le Nazioni che formano la famiglia umana? E se esistono, sono
esse operanti? La risposta è: sı̀, le norme esistono, ma per far sı̀ che siano
davvero operanti bisogna risalire alla norma morale naturale come base della
norma giuridica, altrimenti questa resta in balia di fragili e provvisori con-
sensi.
13. La conoscenza della norma morale naturale non è preclusa all'uomo
che rientra in se stesso e, ponendosi di fronte al proprio destino, si interroga