Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale986
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1036
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1038
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1040
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1042
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1044
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1046
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1048
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1050
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1052
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1054
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1056
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1058
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1060
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1062
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1064
Congregatio de Causis Sanctorum 1065
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1066
Congregatio de Causis Sanctorum 1067
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1068
Congregatio pro Episcopis 1069
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1070
Acta Benedicti Pp. XVI 1017
HOMILIAE
I
In celebratione eucharistica Brixiae habita in area « Paolo VI ».*
Cari fratelli e sorelle!
È grande la mia gioia nel poter spezzare con voi il pane della Parola di
Dio e dell'Eucaristia, qui, nel cuore della Diocesi di Brescia, dove nacque ed
ebbe la formazione giovanile il servo di Dio Giovanni Battista Montini, Papa
Paolo VI. Vi saluto tutti con affetto e vi ringrazio per la vostra calorosa
accoglienza! Ringrazio in particolare il Vescovo, Mons. Luciano Monari, per
le espressioni che mi ha rivolto all'inizio della celebrazione, e con lui saluto i
Cardinali, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi, i religiosi e le religiose, e tutti gli
operatori pastorali. Ringrazio il Sindaco per le sue parole e per il suo dono, e
le altre Autorità civili e militari. Un pensiero speciale rivolgo agli ammalati
che si trovano all'interno del Duomo.
Al centro della Liturgia della Parola di questa domenica - la 32ª del
Tempo Ordinario - troviamo il personaggio della vedova povera, o, più
precisamente, troviamo il gesto che ella compie gettando nel tesoro del Tem-
pio gli ultimi spiccioli che le rimangono. Un gesto che, grazie allo sguardo
attento di Gesù, è diventato proverbiale: « l'obolo della vedova », infatti, è
sinonimo della generosità di chi dà senza riserve il poco che possiede. Prima
ancora, però, vorrei sottolineare l'importanza dell'ambiente in cui si svolge
tale episodio evangelico, cioè il Tempio di Gerusalemme, centro religioso del
popolo d'Israele e il cuore di tutta la sua vita. Il Tempio è il luogo del culto
pubblico e solenne, ma anche del pellegrinaggio, dei riti tradizionali, e delle
dispute rabbiniche, come quelle riportate nel Vangelo tra Gesù e i rabbini di
quel tempo, nelle quali, però, Gesù insegna con una singolare autorevolezza,
quella del Figlio di Dio. Egli pronuncia giudizi severi - come abbiamo sen-
tito - nei confronti degli scribi, a motivo della loro ipocrisia: essi, infatti,
mentre ostentano grande religiosità, sfruttano la povera gente imponendo
obblighi che loro stessi non osservano. Gesù, insomma, si dimostra affeziona-
to al Tempio come casa di preghiera, ma proprio per questo lo vuole purifi-
care da usanze improprie, anzi, vuole rivelarne il significato più profondo,
* Die 8 Novembris 2009.