Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale568
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale570
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale572
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale574
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale576
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale580
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale584
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale586
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale588
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale590
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale592
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale594
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale596
Congregatio de Causis Sanctorum 597
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale598
Congregatio de Causis Sanctorum 599
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale600
Congregatio de Causis Sanctorum 601
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale602
Congregatio de Causis Sanctorum 603
Congregatio de Causis Sanctorum 605
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale606
Congregatio de Causis Sanctorum 607
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale608
Congregatio de Causis Sanctorum 609
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale610
Congregatio de Causis Sanctorum 611
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Congregatio de Causis Sanctorum 613
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Congregatio de Causis Sanctorum 615
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Congregatio de Causis Sanctorum 617
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale618
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale620
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale622
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 625
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale626
Supremum Signaturae Apostolicae Tribunal 627
Acta Benedicti Pp. XVI 573
l'arca dell'alleanza, perché ha accolto in sé Gesù; ha accolto in sé la Parola
vivente, tutto il contenuto della volontà di Dio, della verità di Dio; ha accolto
in sé Colui che è la nuova ed eterna alleanza, culminata con l'offerta del suo
corpo e del suo sangue: corpo e sangue ricevuti da Maria. A ragione, dunque,
la pietà cristiana, nelle litanie in onore della Madonna, si rivolge a Lei invo-
candola come Foederis Arca, ossia « arca dell'alleanza », arca della presenza di
Dio, arca dell'alleanza d'amore che Dio ha voluto stringere in modo definitivo
con tutta l'umanità in Cristo.
Il brano dell'Apocalisse vuole indicare un altro aspetto importante della
realtà di Maria. Ella, arca vivente dell'alleanza, ha un destino di gloria straor-
dinaria, perché è cosı̀ strettamente unita al Figlio che ha accolto nella fede e
generato nella carne, da condividerne pienamente la gloria del cielo. È quanto
ci suggeriscono le parole ascoltate: «Un segno grandioso apparve nel cielo:
una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona
di dodici stelle. Era incinta... Essa partorı̀ un figlio maschio, destinato a
governare tutte le nazioni... ».2 La grandezza di Maria, Madre di Dio, piena
di grazia, pienamente docile all'azione dello Spirito Santo, vive già nel Cielo
di Dio con tutta se stessa, anima e corpo. San Giovanni Damasceno riferen-
dosi a questo mistero in una famosa Omelia afferma: « Oggi la santa e unica
Vergine è condotta al tempio celeste ... Oggi l'arca sacra e animata del Dio
Vivente, [l'arca] che ha portato in grembo il proprio Artefice, si riposa nel
tempio del Signore, non costruito da mano d'uomo » 3 e continua: « Bisognava
che colei che aveva ospitato nel suo grembo il Logos divino, si trasferisse nei
tabernacoli del Figlio suo ... Bisognava che la Sposa che il Padre si era scelta,
abitasse nella stanza nuziale del Cielo ».4 Oggi la Chiesa canta l'amore immen-
so di Dio per questa sua creatura: l'ha scelta come vera « arca dell'alleanza »,
come Colei che continua a generare e a donare Cristo Salvatore all'umanità,
come Colei che in cielo condivide la pienezza della gloria e gode della felicità
stessa di Dio e, nello stesso tempo, invita anche noi a divenire, nel nostro
modo modesto, « arca » nella quale è presente la Parola di Dio, che è trasfor-
mata e vivificata dalla sua presenza, luogo della presenza di Dio, affinché gli
uomini possano incontrare nell'altro uomo la vicinanza di Dio e cosı̀ vivere in
comunione con Dio e conoscere la realtà del Cielo.
2 12, 1-2; 5. 3 Omelia II sulla Dormizione, 2, PG 96, 723. 4 Ibid., 14, PG 96, 742.