ACTA BENEDICTI PP. XVI

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 Acta Benedicti Pp. XVI 25

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 Acta Benedicti Pp. XVI 29

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 3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte

 Acta Benedicti Pp. XVI 39

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 Acta Benedicti Pp. XVI 41

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale42

 Acta Benedicti Pp. XVI 43

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale44

 Acta Benedicti Pp. XVI 45

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 Acta Benedicti Pp. XVI 47

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale48

 Acta Benedicti Pp. XVI 49

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 Acta Benedicti Pp. XVI 51

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale52

 Acta Benedicti Pp. XVI 53

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale54

 Acta Benedicti Pp. XVI 55

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale56

 Acta Benedicti Pp. XVI 57

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale58

 Acta Benedicti Pp. XVI 59

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale60

 Acta Benedicti Pp. XVI 61

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale62

 Acta Benedicti Pp. XVI 63

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale64

 Acta Benedicti Pp. XVI 65

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale66

 Congregatio pro Episcopis 67

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale68

 Congregatio pro Episcopis 69

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale70

 Congregatio pro Gentium Evangelizatione 71

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale72

 Diarium Romanae Curiae 73

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale74

 Diarium Romanae Curiae 75

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale76

 Diarium Romanae Curiae 77

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale78

Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale26

Cari fratelli e sorelle, la giustizia umana e quella divina sono molto diver-

se. Certo, gli uomini non sono in grado di applicare la giustizia divina, ma

devono almeno guardare ad essa, cercare di cogliere lo spirito profondo che la

anima, perché illumini anche la giustizia umana, per evitare - come pur-

troppo non di rado accade - che il detenuto divenga un escluso. Dio, infatti,

è colui che proclama la giustizia con forza, ma che, al tempo stesso, cura le

ferite con il balsamo della misericordia.

La parabola del vangelo di Matteo 5 sui lavoratori chiamati a giornata

nella vigna ci fa capire in cosa consiste questa differenza tra la giustizia

umana e quella divina, perché rende esplicito il delicato rapporto tra giustizia

e misericordia. La parabola descrive un agricoltore che assume degli operai

nella sua vigna. Lo fa però in diverse ore del giorno, cosı̀ che qualcuno lavora

tutto il giorno e qualcun altro solo un'ora. Al momento della consegna del

compenso, il padrone suscita stupore e accende un dibattito tra gli operai. La

questione riguarda la generosità - considerata dai presenti ingiustizia - del

padrone della vigna, il quale decide di dare la stessa paga sia ai lavoratori del

mattino, sia agli ultimi del pomeriggio. Nell'ottica umana questa decisione

è un'autentica ingiustizia, nell'ottica di Dio un atto di bontà, perché la

giustizia divina dà a ciascuno il suo e, inoltre, comprende la misericordia

e il perdono.

Giustizia e misericordia, giustizia e carità, cardini della dottrina sociale

della Chiesa, sono due realtà differenti soltanto per noi uomini, che distin-

guiamo attentamente un atto giusto da un atto d'amore. Giusto per noi è « ciò

che è all'altro dovuto », mentre misericordioso è ciò che è donato per bontà. E

una cosa sembra escludere l'altra. Ma per Dio non è cosı̀: in Lui giustizia e

carità coincidono; non c'è un'azione giusta che non sia anche atto di miseri-

cordia e di perdono e, nello stesso tempo, non c'è un'azione misericordiosa che

non sia perfettamente giusta.

Come è lontana la logica di Dio dalla nostra! E come è diverso dal nostro il

suo modo di agire! Il Signore ci invita a cogliere e osservare il vero spirito

della legge, per darle pieno compimento nell'amore verso chi è nel bisogno.

« Pieno compimento della legge è l'amore », scrive san Paolo: 6 la nostra

giustizia sarà tanto più perfetta quanto più sarà animata dall'amore per

Dio e per i fratelli.

5 20, 1-16. 6 Rm 13, 10.