Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale2
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale4
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale6
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale8
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale10
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale12
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale14
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale16
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale18
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale20
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale22
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale24
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale26
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale28
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale30
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale32
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale34
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale36
3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale40
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale42
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale44
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale46
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale48
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale50
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale52
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale54
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale56
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale58
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale60
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale62
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale64
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale66
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale68
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale70
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 71
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale72
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale74
Acta Benedicti Pp. XVI 15
il « frutto benedetto del [suo] grembo ». Cosı̀ ce la presenta il Vangelo di Luca:
tutta intenta a custodire e meditare nel suo cuore ogni cosa riguardante il suo
figlio Gesù.5 Il mistero della sua divina maternità, che oggi celebriamo,
contiene in misura sovrabbondante quel dono di grazia che ogni maternità
umana porta con sé, tanto che la fecondità del grembo è sempre stata asso-
ciata alla benedizione di Dio. La Madre di Dio è la prima benedetta ed è Colei
che porta la benedizione; è la donna che ha accolto Gesù in sé e lo ha dato alla
luce per tutta la famiglia umana. Come prega la Liturgia: « sempre intatta
nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo
nostro Signore ».6
Maria è madre e modello della Chiesa, che accoglie nella fede la divina
Parola e si offre a Dio come « terra buona » in cui Egli può continuare a
compiere il suo mistero di salvezza. Anche la Chiesa partecipa al mistero della
divina maternità, mediante la predicazione, che sparge nel mondo il seme del
Vangelo, e mediante i Sacramenti, che comunicano agli uomini la grazia e la
vita divina. In particolare nel sacramento del Battesimo la Chiesa vive questa
maternità, quando genera i figli di Dio dall'acqua e dallo Spirito Santo, il
quale in ciascuno di essi grida: « Abbà! Padre! ».7 Come Maria, la Chiesa è
mediatrice della benedizione di Dio per il mondo: la riceve accogliendo Gesù
e la trasmette portando Gesù. È Lui la misericordia e la pace che il mondo da
sé non può darsi e di cui ha bisogno sempre, come e più del pane.
Cari amici, la pace, nel suo senso più pieno e più alto, è la somma e la
sintesi di tutte le benedizioni. Per questo quando due persone amiche si
incontrano si salutano augurandosi vicendevolmente la pace. Anche la Chie-
sa, nel primo giorno dell'anno, invoca in modo speciale questo bene sommo, e
lo fa, come la Vergine Maria, mostrando a tutti Gesù, perché, come afferma
l'apostolo Paolo, « Egli è la nostra pace »,8 e al tempo stesso è la « via » attra-
verso la quale gli uomini e i popoli possono raggiungere questa meta, a cui
tutti aspiriamo. Portando dunque nel cuore questo profondo desiderio, sono
lieto di accogliere e di salutare tutti voi, che nell'odierna XLV Giornata
Mondiale della Pace siete convenuti nella Basilica di San Pietro: i Signori
Cardinali; gli Ambasciatori di tanti Paesi amici, che, più che mai in questa
lieta occasione, condividono con me e con la Santa Sede la volontà di rinno-
5 Cfr Lc 2, 19.51. 6 Prefazio della B.V. Maria I. 7 Gal 4, 6. 8 Ef 2, 14.