Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale720
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale722
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale724
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale726
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale728
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale730
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale732
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale734
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale736
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale738
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale740
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale742
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale744
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale746
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale748
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale750
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale752
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale754
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale758
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale760
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale762
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale764
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale766
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale768
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale770
Congregatio de Causis Sanctorum 771
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale772
Congregatio de Causis Sanctorum 773
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale774
Congregatio de Causis Sanctorum 775
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale776
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale778
Acta Benedicti Pp. XVI 755
felicità, perché è Lui stesso la strada della vita; persone che tengano prima di
tutto esse stesse lo sguardo fisso su Gesù, il Figlio di Dio: la parola dell'an-
nuncio deve essere sempre immersa in un rapporto intenso con Lui, in un'in-
tensa vita di preghiera. Il mondo di oggi ha bisogno di persone che parlino a
Dio, per poter parlare di Dio. E dobbiamo anche ricordare sempre che Gesù
non ha redento il mondo con belle parole o mezzi vistosi, ma con la sua
sofferenza e la sua morte. La legge del chicco di grano che muore nella terra
vale anche oggi; non possiamo dare vita ad altri, senza dare la nostra vita:
« chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà », ci dice il
Signore.4 Vedendo tutti voi e conoscendo il grande impegno che ognuno pone
al servizio della missione, sono convinto che i nuovi evangelizzatori si molti-
plicheranno sempre di più per dare vita a una vera trasformazione di cui il
mondo di oggi ha bisogno. Solo attraverso uomini e donne plasmati dalla
presenza di Dio, la Parola di Dio continuerà il suo cammino nel mondo
portando i suoi frutti.
Cari amici, essere evangelizzatori non è un privilegio, ma un impegno che
proviene dalla fede. Alla domanda che il Signore rivolge ai cristiani: « Chi
manderò e chi andrà per me? », rispondete con lo stesso coraggio e la stessa
fiducia del Profeta: « Ecco, Signore, manda me ».5 Vi chiedo di lasciarvi pla-
smare dalla grazia di Dio e di corrispondere docilmente all'azione dello Spi-
rito del Risorto. Siate segni di speranza, capaci di guardare al futuro con la
certezza che proviene dal Signore Gesù, il quale ha vinto la morte e ci ha
donato la vita eterna. Comunicate a tutti la gioia della fede con l'entusiasmo
che proviene dall'essere mossi dallo Spirito Santo, perché Lui rende nuove
tutte le cose,6 confidando nella promessa fatta da Gesù alla Chiesa: « Ed ecco
io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo ».7
Al termine di questa giornata chiediamo anche la protezione della Vergine
Maria, Stella della nuova evangelizzazione, mentre accompagno di cuore
ciascuno di voi e il vostro impegno con la Benedizione Apostolica. Grazie.
4 Mc 8, 35. 5 Is 6, 8. 6 Cfr Ap 21, 5. 7 Mt 28, 20.