Post militiam, studiis absolutis, postulavit ut illam Congregationem ingredi
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Il processo di secolarizzazione, che avanza nella cultura contemporanea,
non risparmia purtroppo nemmeno le comunità di vita consacrata. Occorre
per questo vigilare su forme e stili di vita che rischiano di rendere debole la
testimonianza evangelica, inefficace l'azione pastorale e fragile la risposta
vocazionale. Vi domando perciò di aiutare i vostri Confratelli a custodire e
a ravvivare la fedeltà alla chiamata. La preghiera rivolta da Gesù al Padre
prima della sua Passione, perché custodisse nel suo nome tutti i discepoli che
Gli aveva dato e perché nessuno di loro si perdesse,3 vale in particolare per le
vocazioni di speciale consacrazione. Per questo « la vita spirituale deve essere
al primo posto nel programma » della vostra Congregazione.4 La Parola di Dio
e la Liturgia siano le sorgenti della spiritualità salesiana! In particolare la
lectio divina, praticata quotidianamente da ogni Salesiano, e l'Eucaristia,
celebrata ogni giorno nella comunità, ne siano l'alimento ed il sostegno. Da
qui nascerà l'autentica spiritualità della dedizione apostolica e della comu-
nione ecclesiale. La fedeltà al Vangelo vissuto sine glossa e alla vostra Regola
di vita, in particolare un tenore di vita austero e la povertà evangelica pra-
ticata in modo coerente, l'amore fedele alla Chiesa e il generoso dono di voi
stessi ai giovani, specialmente ai più bisognosi e svantaggiati, saranno garan-
zia della fioritura della vostra Congregazione.
Don Bosco è fulgido esempio di una vita improntata alla passione apo-
stolica, vissuta a servizio della Chiesa entro la Congregazione e la Famiglia
salesiana. Alla scuola di san Giuseppe Cafasso, il vostro Fondatore imparò ad
assumere il motto «Da mihi animas, cetera tolle » come sintesi di un modello di
azione pastorale ispirato alla figura e alla spiritualità di san Francesco di
Sales. L'orizzonte in cui si colloca tale modello è quello del primato assoluto
dell'amore di Dio, un amore che giunge a plasmare personalità ardenti, desi-
derose di contribuire alla missione di Cristo per accendere tutta la terra con il
fuoco del suo amore.5 Accanto all'ardore dell'amore di Dio, l'altra caratteri-
stica del modello salesiano è la coscienza del valore inestimabile delle « ani-
me ». Questa percezione genera, per contrasto, un acuto senso del peccato e
delle sue devastanti conseguenze nel tempo e nell'eternità. L'apostolo è chia-
mato a collaborare all'azione redentrice del Salvatore, affinché nessuno vada
perduto. « Salvare le anime », proprio secondo la parola di san Pietro, fu
3 Cfr Gv 17, 11-12. 4 Vita consecrata, 93. 5 Cfr Lc 12, 49.