ACTA BENEDICTI PP. XVI

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 Obschon diese Herausforderungen von allen Mitgliedern der internatio-

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 Congregatio de Causis Sanctorum 367

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 Sequenti mense Iulio relinquere potuit valetudinarium et in sedem novitiatus

 NEAPOLITANA

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 Congregatio de Causis Sanctorum 377

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 Congregatio de Causis Sanctorum 387

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 Congregatio de Causis Sanctorum 391

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 Congregatio pro Episcopis 393

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 Congregatio pro Episcopis 395

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cadono nella rete durante la notte, quando è buio, e non di mattina, quando

l'acqua è ormai trasparente. I discepoli però si fidarono di Gesù e il risultato

fu una pesca miracolosamente abbondante, tanto che non riuscivano più a

tirare su la rete per la grande quantità di pesci raccolti.6 A questo punto

Giovanni, illuminato dall'amore, si rivolge a Pietro e dice: « È il Signore! ».7

Lo sguardo perspicace del discepolo che Gesù amava - icona del credente -

riconosce il Maestro presente sulla riva del lago. « È il Signore! »: questa sua

spontanea professione di fede è anche per noi un invito a proclamare che

Cristo risorto è il Signore della nostra vita.

Cari fratelli e sorelle, possa questa sera la Chiesa che è in Vigevano ripe-

tere con l'entusiasmo di Giovanni: Gesù Cristo « è il Signore! ». E possa la

vostra Comunità diocesana ascoltare il Signore che, per bocca mia, vi ripete:

« Getta la rete, Chiesa di Vigevano, e troverai! ». Sono venuto infatti tra voi

soprattutto per incoraggiarvi ad essere ardimentosi testimoni di Cristo. È la

fiduciosa adesione alla sua parola che renderà fruttuosi i vostri sforzi pasto-

rali. Quando il lavoro nella vigna del Signore sembra risultare vano, come la

fatica notturna degli Apostoli, non bisogna dimenticare che Gesù è in grado

di ribaltare tutto in un momento. La pagina evangelica, che abbiamo ascol-

tato, ci ricorda, da una parte, che dobbiamo impegnarci nelle attività pasto-

rali come se il risultato dipendesse totalmente dai nostri sforzi. Dall'altra, ci

fa comprendere, però, che il vero successo della nostra missione totalmente è

dono della Grazia. Nei misteriosi disegni della sua sapienza, Dio sa quando è il

tempo di intervenire. Ed allora, come la docile adesione alla parola del Si-

gnore fece sı̀ che si riempisse la rete dei discepoli, cosı̀ in ogni tempo, anche

nostro, lo Spirito del Signore può rendere efficace la missione della Chiesa nel

mondo.

Cari fratelli e sorelle, con grande gioia mi trovo in mezzo a voi: vi ringrazio

e saluto tutti cordialmente. Vi saluto come rappresentanti del Popolo di Dio

raccolto in questa Chiesa particolare, che ha il suo centro spirituale nella

Cattedrale, sul cui sagrato stiamo celebrando l'Eucaristia. Saluto con affetto

il vostro Vescovo, Mons. Claudio Baggini, e lo ringrazio per le cordiali parole

che mi ha rivolto all'inizio della Celebrazione; con lui saluto il Metropolita il

Cardinale Dionigi Tettamanzi, i Vescovi lombardi e gli altri Presuli. Rivolgo

uno speciale e caloroso saluto ai sacerdoti, complimentandomi per la genero-

sità con cui svolgono il loro servizio ecclesiale, senza badare a fatiche e disagi.

6 Cfr Gv 21, 6. 7 v. 7.