ACTA BENEDICTI PP. XVI

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 Obschon diese Herausforderungen von allen Mitgliedern der internatio-

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 Congregatio de Causis Sanctorum 367

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 Congregatio de Causis Sanctorum 369

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 Congregatio de Causis Sanctorum 371

 Sequenti mense Iulio relinquere potuit valetudinarium et in sedem novitiatus

 NEAPOLITANA

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 Congregatio de Causis Sanctorum 375

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 Congregatio de Causis Sanctorum 377

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 Congregatio de Causis Sanctorum 379

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 Congregatio de Causis Sanctorum 381

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 Congregatio de Causis Sanctorum 383

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 Congregatio de Causis Sanctorum 385

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 Congregatio de Causis Sanctorum 387

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale388

 Congregatio de Causis Sanctorum 389

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 Congregatio de Causis Sanctorum 391

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 Congregatio pro Episcopis 393

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 Congregatio pro Episcopis 395

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale396

 Diarium Romanae Curiae 397

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 Diarium Romanae Curiae 399

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portare cosı̀ in questo nostro mondo qualcosa della luminosità e della bontà

di Dio.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II volle che questa domenica fosse cele-

brata come la Festa della Divina Misericordia: nella parola «misericordia »,

egli trovava riassunto e nuovamente interpretato per il nostro tempo l'intero

mistero della Redenzione. Egli visse sotto due regimi dittatoriali e, nel con-

tatto con povertà, necessità e violenza, sperimentò profondamente la potenza

delle tenebre, da cui è insidiato il mondo anche in questo nostro tempo. Ma

sperimentò pure, e non meno fortemente, la presenza di Dio che si oppone a

tutte queste forze con il suo potere totalmente diverso e divino: con il potere

della misericordia. È la misericordia che pone un limite al male. In essa si

esprime la natura tutta peculiare di Dio - la sua santità, il potere della

verità e dell'amore. Due anni orsono, dopo i primi Vespri di questa Festività,

Giovanni Paolo II terminava la sua esistenza terrena. Morendo egli è entrato

nella luce della Divina Misericordia di cui, al di là della morte e a partire da

Dio, ora ci parla in modo nuovo. Abbiate fiducia - egli ci dice - nella

Divina Misericordia! Diventate giorno per giorno uomini e donne della mise-

ricordia di Dio! La misericordia è la veste di luce che il Signore ci ha donato

nel Battesimo. Non dobbiamo lasciare che questa luce si spenga; al contrario

essa deve crescere in noi ogni giorno e cosı̀ portare al mondo il lieto annuncio

di Dio.

Proprio in questi giorni particolarmente illuminati dalla luce della divina

misericordia, cade una coincidenza per me significativa: posso volgere indie-

tro lo sguardo su 80 anni di vita. Saluto quanti sono qui convenuti per

celebrare con me questa ricorrenza. Saluto innanzitutto i Signori Cardinali,

con un particolare pensiero di gratitudine al Decano del Collegio cardinalizio,

il Signor Cardinale Angelo Sodano, che s'è fatto autorevole interprete dei

comuni sentimenti. Saluto gli Arcivescovi e Vescovi, tra i quali gli Ausiliari

della Diocesi di Roma, della mia Diocesi; saluto i Prelati e gli altri membri del

Clero, i Religiosi e le Religiose e tutti i fedeli presenti. Un pensiero deferente e

grato rivolgo inoltre alle Personalità politiche e ai membri del Corpo Diplo-

matico, che hanno voluto onorarmi con la loro presenza. Saluto infine, con

fraterno affetto, l'inviato personale del Patriarca ecumenico Bartolomeo I,

Sua Eminenza Ioannis, Metropolita di Pergamo, esprimendo apprezzamento

per il gesto gentile e auspicando che il dialogo teologico cattolico-ortodosso

possa proseguire con lena rinnovata.