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Acta Benedicti Pp. XVI 179
futuro anche per me, cosı̀ si può vivere ».11 Il Concilio Vaticano Il, riferendosi
alla testimonianza che suscita vocazioni, sottolinea l'esempio di carità e di
fraterna collaborazione che devono offrire i sacerdoti.12
Mi piace ricordare quanto scrisse il mio venerato Predecessore Giovanni
Paolo II: « La vita stessa dei presbiteri, la loro dedizione incondizionata al
gregge di Dio, la loro testimonianza di amorevole servizio al Signore e alla sua
Chiesa - una testimonianza segnata dalla scelta della croce accolta nella
speranza e nella gioia pasquale -, la loro concordia fraterna e il loro zelo
per l'evangelizzazione del mondo sono il primo e il più persuasivo fattore di
fecondità vocazionale ».13 Si potrebbe dire che le vocazioni sacerdotali nascono
dal contatto con i sacerdoti, quasi come un prezioso patrimonio comunicato
con la parola, con l'esempio e con l'intera esistenza.
Questo vale anche per la vita consacrata. L'esistenza stessa dei religiosi e
delle religiose parla dell'amore di Cristo, quando essi lo seguono in piena
fedeltà al Vangelo e con gioia ne assumono i criteri di giudizio e di compor-
tamento. Diventano « segno di contraddizione » per il mondo, la cui logica
spesso è ispirata dal materialismo, dall'egoismo e dall'individualismo. La loro
fedeltà e la forza della loro testimonianza, poiché si lasciano conquistare da
Dio rinunciando a se stessi, continuano a suscitare nell'animo di molti giovani
il desiderio di seguire, a loro volta, Cristo per sempre, in modo generoso e
totale. Imitare Cristo casto, povero e obbediente, e identificarsi con Lui: ecco
l'ideale della vita consacrata, testimonianza del primato assoluto di Dio nella
vita e nella storia degli uomini.
Ogni presbitero, ogni consacrato e ogni consacrata, fedeli alla loro voca-
zione, trasmettono la gioia di servire Cristo, e invitano tutti i cristiani a
rispondere all'universale chiamata alla santità. Pertanto, per promuovere
le vocazioni specifiche al ministero sacerdotale ed alla vita consacrata, per
rendere più forte e incisivo l'annuncio vocazionale, è indispensabile l'esempio
di quanti hanno già detto il proprio « sı̀ » a Dio e al progetto di vita che Egli ha
su ciascuno. La testimonianza personale, fatta di scelte esistenziali e concrete,
incoraggerà i giovani a prendere decisioni impegnative, a loro volta, che
investono il proprio futuro. Per aiutarli è necessaria quell'arte dell'incontro
e del dialogo capace di illuminarli e accompagnarli, attraverso soprattutto
quell'esemplarità dell'esistenza vissuta come vocazione. Cosı̀ ha fatto il Santo
11 Insegnamenti I, [2005], 354. 12 Cfr. Decreto Optatam totius, 2. 13 Pastores dabo vobis, 41.